Messaggi etichettati ‘sviluppo sostenibile’

Venerdi’ 5 dicembre 2014 a Piossasco: L’Agricoltura sociale: quali prospettive?

Saturday, November 29th, 2014

Città di Piossasco
Biblioteca Civica Nuto Revelli, via Alfieri 4
Caffè con l’autore 2014

VENERDI’ 5 dicembre 2014 ORE 18.00 Convegno: l’Agricoltura sociale: quali prospettive?

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Ringraziamo Mauro Pognante per la segnalazione.

A quando il potenziamento delle nostre ferrovie?

Saturday, January 4th, 2014

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Il 9 febbraio 2014, i cittadini svizzeri andranno a votare il referendum relativo ai finanziamenti e ampliamenti delle infrastrutture ferroviarie, promosso dal WWF.

E noi? Abbiamo chiuso 13 linee interregionali a favore del trasporto su gomma.

Riteniamo invece che sarebbe il caso di avviare la ripresa, tanto agognata e reclamizzata a parole, con un grosso stanziamento a favore del trasporto delle persone e delle merci su rotaia. Visti i costi dei trasporti auto e camion, perché non miglioriamo le linee, che più necessitano per i pendolari e per i mezzi che possono essere caricati e trasportati oltre confine senza inquinare e soprattutto senza consumare ulteriormente carburante?

Un investimento è auspicabile per avviare manutenzioni appropriate sia in sicurezza sia in affidabilità. In tutte le regioni si devono ottenere collegamenti migliori. Necessita sulle linee sovraccariche migliorare l’offerta per i pendolari. Solo in questo modo i trasporti pubblici diventano ancor più una valida alternativa all’auto.

Il WWF Pinerolese / Val Varaita chiede con forza ai deputati e senatori, pinerolesi e non, di essere promotori concreti, e non solo a parole, di un rilancio a favore delle nostre ferrovie locali e regionali.

E’ giunta l’ora che l’Italia intraprenda il “binario giusto” a favore di una mobilità sostenibile ed ecologica.

Associazione WWF Pinerolese / Val Varaita
il presidente
Accatino Cav. Francesco Eros

Lupi: risposte a “L’Eco del Chisone”

Monday, September 30th, 2013

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In risposta alla lettera “Quanta fauna selvatica sopporta il territorio?” pubblicata su “L’Eco del Chisone” di mercoledì 18 Settembre, pag. 28, rubrica “Il dialogo”:

Oggetto: Vs. lettera su Eco del Chisone di Mercoledi 18 Settembre.

Stimatissimo Roberto Barbero vice presidente CIA Provinciale,vogliamo dirla tutta? La convivenza tra fauna selvatica ed attività umane è sostenibile e possibile. Il volere adeguarsi a posizioni di comodo non risolvono i problemi.

Ti ricordo che non è il primo bovino predato in Piemonte, perchè ricordo un caso analogo in Val Sangone.

Sino agli anni ’90 gli indennizzi ai pastori per i capi morti venivano dati per animali colpiti dai fulmini. Da allora non ci sono più stati fulmini, ma solo lupi!!

Anch’ io come hai fatto Tu, scusami il Tu ma è da parecchi anni che ci conosciamo, vorrei condividere con i lettori del Eco più di una riflessione.
Dal 20 a.c.il poeta macedone Fedro ha denunciato” l’arroganza “del lupo. Quindi da sempre sappiamo che il lupo si nutre e seleziona animali incustoditi, malati o carogne in abbandono.

E’ nell’esercizio delle sue funzioni essendo un predatore.

Dal 1984 il lupo è ritornato in Piemonte e sottolineo RITORNATO, proveniente dalle foreste Casentinesi ove attualmente vivono una ottantina di esemplari. Quanto testé enunciato è un dato scientifico perché son stati radiocollarati due esemplari e seguiti durante il loro percorso sino da noi con il satellite. Ti ricordo che prima del ritorno del Lupo in Piemonte, i contadini del Cuneese e della Val di Susa si lamentavano dei danni provocati dai cervi. Il lupo,ora, ha risolto questo problema però non potendo essere una preda da mettere in frigo e consumarsi a piacere dalla caccia è diventato un animale nocivo. I mufloni, specie non autoctona, ne hanno fatto le spese anche perché nel loro DNA, il lupo non era un animale da temere, e quindi erano frequentemente predati.Quindi è mai possibile che 2000 anni dopo siamo ancora a scoprire l’acqua calda? Dicesi predatore una specie animale che preda e seleziona.

L’impatto ambientale sul territorio ha svariate varianti. Le attività umane non prettamente agricole, quali motocross e fuori strada, la transumanza in quota di pollame infetto che ha distrutto i tetraonidi delle nostre montagne, il pascolo intensivo là dove il territorio, per la sua biodiversità, non può sopportare che la metà degli animali pascolanti.

Però tutto questo non viene mai denunciato, ma il colpevole è solo il lupo. Va detto inoltre che le stesse tecnologie che hanno permesso la fotografia di quel lupo che si accingeva a cibarsi della carogna di bovino è usata normalmente per verificare la presenza di persone indesiderate nelle proprietà private. La macchina emette un segnale e l’immagine ad un cellulare avvisando della presenza di animali, persone o cose indesiderate.

Ora mi sorgono spontanee alcune domande. Come mai la Regione ha stanziato 70.000 € per finanziare un progetto che ha lo scopo di censire le carogne che si presume siano attaccate da Lupi? Più precisamente direi canidi perché il randagismo è sempre più attivo. Branchi di cani abbandonati o dispersi scorrazzano per le nostre montagne, nella più totale noncuranza degli enti preposti. Ora, se noi, con i soldi dei piemontesi stanziati per fare l’inventario di cui sopra acquistassimo le apparecchiature usate per fotografare il lupo e le donassimo ai pastori, che hanno i danni più frequenti? Per i rimborsi elargiti con grandi ritardi si sta verificando uno strano fenomeno. I non pagati sono quelli che non hanno aderenze politiche con determinate linee regionali legati ad alcuni sindacati agricoli.
Per finire, chi nel parco Orsiera o tenuta Albergian compresa, usa i cani anti lupo e i recinti elettrificati ha visto diminuire sensibilmente il numero di predazioni. Solo chi si ostina a dire e fare che il problema si risolve solo ed esclusivamente sparando ai lupi per ucciderli continua però a pretendere i danni senza prendere alcuna prevenzione.

Concludo ricordando che uccidere il lupo è un reato e chi ne sollecita l’uccisione compie il reato di istigazione a delinquere. Incominciamo a fare rispettare le leggi vigenti e vedrai che il lupo si trasformerà da animale nocivo ad essere un predatore che ha una sua funzione ben chiara ed utile in natura.

Cordiali saluti Eros
associazione WWF Pinerolese / Val Varaita
il presidente
Accatino Cav. Francesco Eros

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In risposta all’articolo “Paesana: ancora lupi in alta quota” pubblicato su “L’Eco del Chisone” di mercoledì 25 Settembre:

Gentile sig.ra Sorbino,
la informo che l’animale fotografato l’Aprile scorso e apparso sulle pagine della STAMPA, della provincia di Cuneo, in frazione Garzini, sopra Paesana, non è un lupo ma bensì un randagio abbandonato da pastori locali. La fotografia in nostro possesso ,scattata tra le case della frazione, ingrandendo il fotogramma, si evidenzia che sia il muso sia la parte posteriore è tipica di un cane e non di un lupo. Qualsiasi veterinario esperto lo può confermare, quindi, come scritto sul Vs. articolo a firma di C.M., si riferisce allo stesso animale vuol dire che l’animale si è inselvatichito e ha acquisito le abitudini del Lupo. Predare per sfamarsi.

Questo dimostra che ogni avvenimento di predazione accada viene attribuito ai lupi e mai al randagismo, che al contrario è molto attivo sulle nostre montagne. In questo modo si crea solo allarmismo.

Prego il nostro socio Alessio di inviarle la foto in oggetto, in archivio sul nostro sito, in data 11 Aprile 2013. (https://www.wwfpinerolese.it/non-e-un-lupo.html)

Cordiali saluti
WWF Pinerolese / Val Varaita

EARTH HOUR, una sfida globale per cambiare abitudini e modo di vivere

Sunday, March 17th, 2013

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Il WWF Internazionale,

indice per  Sabato 23 Marzo p.v , alle ore 20,30  ” L”ORA DELLA TERRA, la più grande mobilitazione mondiale per fermare il cambiamento climatico.
Lo scorso anno, 2 miliardi di persone , in 7 000 città ed in 152 paesi hanno spento le luci per dare un segnale concreto ai governi locali, di richiesta di cambiamento del modo di vivere. I mezzi pubblici sono stati presi d’assalto per non usare auto o mezzi inquinanti.
Ci rivolgiamo alle nostre amministrazioni comunali che diano un segnale forte in tal senso. Esempio: spegnere le luci dei negozi , delle banche, dei monumenti, dei local pubblici,i ecc. Inoltre le società di trasporto pubblico,non fare pagare il trasporto dalle ore 20,30 alle ore 21,30..
” I will if you will, Io farò se tu farai” , In Italia sono già state programmate numerose iniziative che si possono leggere sul nostro sito www.wwf.it/oradellaterra
L’Associazione WWF PInerolese / Val Varaita, chiede con cortese fermezza che si dia tutti un segnale di coerenza, specie ora che abbiamo avuto l’abbraccio fraterno dal l’eletto Papa ” FRANCESCO I ” che sappiamo tutti essere amante dell’Uomo e della Natura.
Diamo anche noi un esempio e propagandiamo questo messaggio, affinchè uniti, si cammini verso la nostra SALVEZZA:
Non possiamo continuare a chiedere ai più poveri di salvarci le foreste e la natura mondiale e in questa parte del mondo, buttare il cibo nella spazzatura perchè non lo consumiamo. E’ giunta l’Ora della Terra? E’ giunta la nostra ora!! Diamo esempi concreti facendo pressioni sui media e su chi ha il potere per dare una svolta al sistema ed al nostro modo di vivere .

Cumiana: La Valle dei 3 Parchi

Friday, December 7th, 2012

Presentiamo il documento ufficiale di uno studio rivolto al riutilizzo dell’Ambiente nel nostro Comune che da 9 anni ci ospita, permettendoci di svolgere la nostra attività operativa.

Questo progetto è stato ideato e portato a conoscenza dell’ Amministrazione di Cumiana e dell’ opinione pubblica con un unico grande obbiettivo : creare interesse nelle nuove generazioni proponendone nelle tre tematiche sopra citate possibilità di alternative nuovo di lavoro che purtroppo, in questo periodo, non solo scarseggia ma crea enormi problematiche per il futuro delle nostre famiglie. Da sempre l’ Ambiente, di per se ha creato nuove possibilità sopratutto legate alla terra. Rimane quindi sempre attuale l’ equazione tramandataci dalle generazioni precedenti che si può sintetizzare in tre parole: più terra, più ambiente = più cibo. 

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